Informagiovani Arezzo in collaborazione con Electra APS Onlus, l’associazione fotografica “Gli Sfocati” e il supporto della Cooperativa Betadue hanno il piacere di invitarvi al workshop totalmente gratuito e aperto a tutti (numero max di partecipanti 30) di fotografia stenopeica. La parola può apparire un po’ complicata in realtà si tratta di una tecnica che si basa sulla magia di poche cose semplici: la luce, l’oscurità e la capacità di guardare le cose con occhio un po’ più attento!
DATA: 22 settembre 2018 dalle 10 alle 17
Non potete mancare: Iscrivetevi subito mandandoci una mail a informagiovani@comune.arezzo.it ………Oppure passate a trovarci e iscrivetevi direttamente ad InformaGiovani (piazza Sant’Agostino 8 – Arezzo)
Descrizione
Il workshop è rivolto a coloro che intendono apprendere e condividere i rudimenti della fotografia analogica. Impareremo a costruire una macchina fotografica con materiali di recupero, cattureremo le immagini e scopriremo la magia dello sviluppo dentro una camera oscura; acquisiremo le prime nozioni dell’espressione fotografica, come il rapporto con lo spazio, il tempo e l’inquadratura.
La macchinetta auto costruita ci permetterà di catturare una parte di realtà e di imprimerla sulla carta, di osservare i processi chimici, di accedere alla meraviglia delle immagini in negativo, di scoprire la luce e i luoghi possibili e impossibili che ci rivela, di condividere l’emozione della scoperta di un mondo dove prevale la lentezza e dove il gioco è lo strumento privilegiato per apprendere.
Il tutto, utilizzando una semplice scatola di latta o di cartone e affidandoci esclusivamente alla nostra immaginazione e alla nostra fantasia.
Un contenitore del caffè, una scatola di latta, un cofanetto, riprenderanno vita fino a trasformarsi nel nostro nuovo occhio, per imparare a vedere la realtà da un altro punto di vista.
Con la carta fotografica bianco e nero scatteremo e svilupperemo le nostre immagini fotografiche analogiche immortalando pezzi di mondo e trasportandoli dentro la nostra scatola.
Il workshop è gratuito, ha durata di un giorno e prevede:
una breve introduzione,
la realizzazione di fotogrammi a sole pieno,
l’utilizzo di visori stenopeici,
l’assemblamento di un apparecchio fotografico a foro stenopeico,
lo scatto di pose fotografiche analogiche su carta in bianco e nero.
Brevi premesse teoriche
“Ogni cosa è illuminata” è un laboratorio che risponde all’esigenza di promuovere un percorso che favorisca l’esplorazione e l’interazione con ciò che ci circonda, incoraggiando un clima accogliente e non giudicante all’interno del quale ci si possa sentire liberi di esprimersi e di esplorare.
Oltre a costruire un apparecchio stenopeico, necessario per fare una fotografia, lavoreremo sui concetti di riciclo e recupero, sull’utilizzo delle carte fotografiche per catturare la luce, sullo sviluppo e sui processi chimici, offrendo la possibilità di sperimentare diversi canali comunicativi, alla scoperta delle innumerevoli possibilità che la fotografia ci offre.
Obiettivi e finalità
Imparare a costruire macchine stenopeiche con materiali di recupero
Offrire un approccio divertente e spontaneo alla fotografia
Utilizzare il linguaggio artistico come forma d’espressione
Consolidare la capacità di scelte autonome
Sostenere la conquista dell’autostima
Favorire il senso della collaborazione
Migliorare il coordinamento oculo manuale
Imparare a rappresentare le proprie emozioni nella scelta dei soggetti
Metodologie
Il progetto si presenta come un’opportunità di intraprendere un percorso che, partendo dalla conoscenza di una strumento, passi per la consapevolezza delle proprie abilità e si rifletta sul mondo esterno e sulle relazioni, che arricchendosi diventano più profonde e sane.
Ci avvarremo delle tecniche dell’animazione sociale e attraverso l’uso di vari materiali promuoveremo un processo creativo finalizzato alla promozione di alcune abilità specifiche (pratiche e relazionali).
Incoraggeremo l’espressione dei differenti punti di vista, li valorizzeremo e stimoleremo la comprensione e accettazione delle idee altrui.
Il principio educativo è quello dell’utilizzo di uno spazio protetto e facilitante, come luogo dove fare esperienza di fotografia in maniera collaborativa e creativa, per promuovere un linguaggio quanto più possibile condiviso.
La metodologia si basa sulla sperimentazione personale del mezzo, sul problem solving, sulla didattica del gioco, sulla non valutatività e sul cooperative learning.
Materiali (forniti da noi)
Scatole di metallo o cartone, vecchi giornali, stoffa, fogli di carta colorati, cartoncino bristol, matite colorate, pastelli a cera, pennarelli, nastro carta, scotch, colla vinilica, carta fotografica B/N, chimici per sviluppo e fissaggio, carta cotone, scatole di cartone, bombolette nere.