Ultimo mese di lavoro per la giuria del concorso di cortometraggi aretino in attesa del festival di fine maggio che si terrà al Cinema Eden
Il racconto del contemporaneo passa da Arezzo e lo attraversa con immagini che tessono una quotidianità quanto mai complessa nelle sue tante sfaccettature culturali, sociali, religiose, generazionali, ambientali, architettoniche. Non è un modo di dire né di semplificare ma è quanto stanno vedendo negli ultimi mesi i giurati del festival e concorso di cortometraggi Officine Social Movie.
Lunedì 24 aprile 2023 si è chiusa la lunga parentesi per accreditare il proprio cortometraggio al concorso che, ricordiamo, è dedicato alle tematiche del sociale e dell’impegno civile e alla diffusione di contenuti che promuovano i valori della solidarietà, dell’accoglienza, dell’inclusione sociale, della diversità culturale e dei diritti.
A pochi giorni dalla chiusura i giurati invitati a prendere parte al progetto dagli ideatori Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura, tra i quali gli studenti del Liceo Artistico di Arezzo, sono lieti di comunicare che la quarta edizione del concorso ha registrato una partecipazione eccezionale, oltre ogni aspettativa. 2760 sono i cortometraggi iscritti al concorso con una provenienza geografica quanto mai varia con l’Italia al primo posto per invii (396 video) seguita però a ruota da Iran (366), India (281), Stati Uniti (161). E poi ancora Brasile, Francia, Spagna, Turchia, Gran Bretagna, Russia, Germania, Argentina, Polonia, Canada, Messico, Cina per un totale di 120 nazioni di provenienza.
Un risultato eccezionale che, al di là della qualità dei filmati, mostra un pianeta in fermento sulle tematiche legate al festival, a qualsiasi latitudine. Esalta, davanti e dietro uno schermo, anche piccolo come quello di un telefono cellulare, la necessità della narrazione di storie a volte scomode, a volte senza lieto fine, incentrate sulle tante negazioni dei diritti, sulle convivenze difficili, su tradizioni obsolete e umilianti che solo uno strumento di comunicazione come il cortometraggio riesce oggi a narrare senza mediazioni e imposizioni da parte della grande distribuzione. Un risultato al di là delle aspettative che, pur mettendo a prova i giurati, darà certo modo al festival che si svolgerà ad Arezzo, presso il Cinema Eden dal 29 al 31 maggio con ingresso gratuito, di trasformarsi in una vetrina reale di un mondo in fermento.
Officine Social Movie è un progetto di Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura realizzato in collaborazione con Liceo Artistico Coreutico Scientifico Quadriennale “Piero della Francesca” annesso al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Arezzo, Poti Pictures, Prodigio Divino, Unicoop Firenze, Autismo Arezzo, Comune di Arezzo, Otto per Mille Valdese. L’iniziativa è realizzata grazie al bando “Siete Presente. Con i giovani per ripartire – 2023″, a valere sul progetto “Generazione Giovanisì”, promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile universale, con il contributo della Fondazione CR Firenze.
Ulteriori informazioni: www.officinesocialmovie.com.