La Poti Pictures nasce quasi per gioco all’interno dell’associazione di volontariato il Cenacolo, realizzando cortometraggi e lungometraggi con protagonisti ragazzi con disabilità con un’identità stilistica assolutamente unica. Il nostro obiettivo è fare promozione sociale senza cadere nel pietismo, utilizzando il mezzo audiovisivo come mezzo di comunicazione ed inclusione, cercando nel nostro piccolo di superare le barriere e gli ostacoli della disabilità senza snaturare le caratteristiche di chi sta davanti alla camera da presa. Nel corso del tempo la Poti Pictures è cresciuta approdando ad una realtà professionale solida, tanto da decidere di iscriversi al Mibact come casa di produzione cinematografica ed entrare a far parte della Cooperativa Il Cenacolo con cui condivide la stessa matrice ideale e un obiettivo comune: realizzare una delle eccellenze più significative, non solo in Italia, di espressione professionale a carattere artistico in cooperative di tipo B. Realizza cortometraggi, lungometraggi, videoclip, documentari, spot commerciali, progetti di cinema-teatro e nel corso di pochi anni consegue oltre 100 riconoscimenti tra premi e selezioni in Festival internazionali di cinema (Los Angeles, San Francisco, Londra, Delhi, Toyama, Dallas, etc), tanto da aver avuto l’onore di presentare i propri progetti alla Camera dei Deputati e all’Università del Texas a Dallas, oltre che in servizi televisivi presso Rai 1, TG2 Storie, Rai 3. Nel 2018 ottiene la registrazione del marchio a livello europeo con la creazione di 5 nuove sottoclassi ad hoc nella classificazione di Nizza divenendo così ufficialmente la prima casa di produzione cinematografica sociale.

Il nuovo cortometraggio “Uonted!”, nasce da una gita a Cinecittà World e dall’iniziativa di Tiziano, un metro e cinquanta di spavalderia, una faccia da schiaffi e una sindrome genetica rara che lo vede relazionarsi con gli altri “senza filtri”. 

“Uonted!”, il nuovo cortometraggio della Poti Pictures, interpretato dai “ragazzi speciali” Tiziano Barbini e Paolo Cristini e dagli ospiti della casa famiglia di Agazzi, che verrà presentato ufficialmente venerdì 12 aprile alle 21 all’auditorium di Arezzo Fiere.

Un festa, una première condotta da Fernando Maraghini, Uberto Kovacevich, Luca Primavera e che vedrà sul palco tutto il cast e lo staff della Poti Pictures con il regista Daniele Bonarini e Andrea Dalla Verde che su questa fantastica avventura della prima casa di produzione cinematografica sociale aretina, la prima in Europa, ci ha scritto il libro “Sarò una star”. Sono stati invitati anche i ministri Fontana e Bonisoli.  

Evento solo su prenotazione al numero 3381619648 oppure su info@potipictures.com.

Un’avventura che continua con la nascita della Poti Academy, anche questa prima in Europa e riconosciuta dal Mibact, che preparerà registi a lavorare con soggetti disabili e i ragazzi a stare sul set. Nello staff il regista Daniele Bonarini, la psicologa Sara Borri, l’acting coatch Daniele Monterosi (che sarà ad Arezzo sabato e domenica per affinare le tecniche di recitazione) e lo sceneggiatore Enrico Saccà. Una avventura iniziata per gioco a Poti durante le vacanze estive nel convento delle Piccole ancelle del Sacro Cuore quando venivano girati filmini amatoriali. Da lassù la Poti Pictures, ramo della cooperativa Il Cenacolo, ha portato il nome di Arezzo in tutto il mondo, nei festival internazionali, nelle università, tutti accolti come star. Non perché sono disabili, ma per la metodologia applicata sul set, un esempio pilota.

“Noi lavoriamo al contrario – spiega il regista Bonarini – conosciamo benissimo i ragazzi, sappiamo quanto possono dare e i loro limiti. Si parte da qui. Di solito nel cinema si inizia dalla scrittura poi si fa il casting. Noi partiamo dalla persona, dalla sua dignità, costruiamo una storia su misura perché possa dare il massimo. Ma non siamo attività curativa, vogliamo raccontare la bellezza che sta nelle persone. Per Uonted in tre giorni abbiamo fatto lavorare i ragazzi come veri professionisti, girando dalle sette di sera alle sei del mattino. E sono tutti stipendiati”. Intanto è in fase di produzione il primo film lungometraggio “Ollivud”e sono in corso contatti con un grande attore del cinema italiano nel ruolo di co-protagonista. Un sogno in grande, per questo nella serata ad Arezzo Fiere, sponsorizzata dalla Safimet, si potranno fare offerte. Aiutiamo a realizzarlo.