Il festival verrà ospitato per la prima volta dal parco Pertini di via Giotto, in un’area verde a pochi passi dal centro storico che sarà sede delle ricostruzioni degli accampamenti, della musica dal vivo, degli spettacoli con artisti da tutta Italia, dei laboratori per grandi e piccoli, e degli stand gastronomici.
Per compiere il vero salto di qualità, oltre ad aver rinforzato la collaborazione con il Comune di Arezzo, il direttore generale ha coinvolto nell’organizzazione un team di professionisti che trova la propria punta di diamante nella direzione creativa e nel coordinamento dei lavori di Paolo Alessandrini.
L’evento sarà rigorosamente ambientato nel passato, con veri e propri villaggi vissuti secondo le tradizioni dei popoli antichi che saranno animati da centinaia di figuranti e che ospiteranno tutte le attività rievocative tra miti, racconti, laboratori e tornei, arrivando anche a celebrare un vero e proprio matrimonio celtico.
I tre giorni dell’evento, dal 27 al 29 luglio, proporranno un calendario con oltre quaranta iniziative che troveranno il loro apice nella musica dal vivo di artisti di calibro nazionale e internazionale quali il maestro dell’arpa celtica Adriano Sangineto, gli istrionici Mortimer Mc Grave con il loro rock celtico, la band di menestrelli The Midnight e i The Hidden Notes con i loro suoni tradizionali irlandesi, oltre alle cornamuse erranti dei Siegel Senones.
Per coloro che vorranno approfondire le usanze dei Celti saranno proposte conferenze sui druidi o sullo sciamanesimo, e workshop su balli irlandesi, erbe o suono dell’arpa, mentre sarà prevista una zona del parco Pertini dedicata anche all’enogastronomia con stand per degustare birre e tanti piatti della tradizione.