Parte il ciclo di incontri organizzato dalla Biblioteca Città di Arezzo in collaborazione con il Comune, la Fondazione Guido d’Arezzo, il liceo classico musicale Francesco Petrarca e la libreria Edison. Il cartellone offre tre occasioni di approfondimento culturale grazie agli autori e intellettuali ospiti che con i loro lavori editoriali si distinguono per autorevolezza. Appuntamenti al teatro Pietro Aretino, ingresso gratuito su prenotazione fino a esaurimento posti: 0575/377909 lunedì/mercoledì/venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e martedì/giovedì dalle 14,30 alle 19,30 o eventi@bibliotecaarezzo.it
Si comincia giovedì 18 novembre alle 17,30 con la presentazione di Mauro Caporiccio e del libro “Sorelle per sempre” edito da Rizzoli. Un errore avvenuto in ospedale cambia per sempre le vite di due famiglie. Le madri scoprono infatti di aver cresciuto per qualche anno l’una la figlia dell’altra. Mauro Caporiccio è uno sceneggiatore di miniserie e film prodotti da Rai Fiction e da Rai Cinema. Dal 2000 è autore di programmi tv Rai come Uno Mattina, La Vita in Diretta, Ricominciare, Enigma, Frontiere, Cose Nostre, Fuori Luogo, Il Processo del Lunedì, Città Segrete, Techetechetè. Dal romanzo è stata realizzata una fiction che è andata in onda il 16 settembre.
Venerdì 26 novembre alle 17,30 Pietrangelo Buttafuoco e “Sono cose che passano” edito da La Nave di Teseo. Nel secondo dopoguerra il barone di dubbia nobiltà Rodolfo Polizzi sposa Ottavia principessa di Bauci e la porta con sé a Leonforte, un paese dell’entroterra siciliano. In quell’estate del 1951 dove, poco lontano, sull’isola di Vulcano Roberto Rossellini s’innamora di Ingrid Bergman, mentre il barone Polizzi si ammala e la principessa si lascia sedurre da un capomastro, l’intera Leonforte si trasforma in un pandemonio. Pietrangelo Buttafuoco, catanese, è un giornalista, scrittore, conduttore televisivo e opinionista italiano. Ha collaborato con varie testate giornalistiche. Nel 2007 ha condotto la trasmissione Otto e Mezzo in coppia con Alessandra Sardoni. Dal febbraio 2015 scrive per il Fatto Quotidiano e a partire dal 2019 inizia anche a collaborare con Il Quotidiano del Sud. È presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo.
Giovedì 9 dicembre alle 17,30 interverrà Stefano Ardito con il libro “Sangue sotto la neve”, edito da Rizzoli. Il fiorentino Antonio Renzi è un giovane ufficiale degli alpini. Quando l’Italia entra nella Grande Guerra il 24 maggio 1915 ha poco più di 20 anni ma nel deserto della Libia ha già conosciuto la violenza e la morte. Dal caldo e dalle tempeste di sabbia deve passare alle bufere di neve delle Dolomiti: sarà testimone di molti eventi decisivi. Stefano Ardito, romano, è fotografo, regista di documentari, autore di libri sulle montagne d’Italia e del mondo, escursionista, alpinista, viaggiatore. Ha percorso i sentieri ovunque: Himalaya, Karakorum, Borneo, Africa, Messico, Aconcagua, Patagonia, parchi degli Stati Uniti e del Canada, massicci del Mediterraneo.