Ragazzi e ragazze protagonisti di “Second wave”, il ciclo di iniziative digitali dell’Urban Creativity Lab. Il centro giovanile con sede presso la Casa dell’Energia di Arezzo torna ad animarsi con un calendario particolarmente variegato e diversificato di appuntamenti che, tra percorsi e laboratori, sarà caratterizzato dalla fruizione esclusivamente on-line attraverso Zoom. “Second wave” nasce con l’obiettivo di permettere ai giovani di continuare a restare uniti, svolgere attività insieme, imparare qualcosa di nuovo, condividere esperienze e crescere, nonostante le restrizioni imposte dall’attuale periodo storico.
Tra le novità dell’Urban Creativity Lab rientra il laboratorio “Writers room” che, organizzato in collaborazione con la casa di produzione cinematografica Farrago e tenuto dal regista Tommaso Caperdoni, nasce con l’obiettivo di riunire un gruppo di studenti delle superiori e dei primi anni dell’università per stimolare la scrittura comunitaria di una sceneggiatura per una futura web series da realizzare al termine dell’emergenza sanitaria. Una nuova proposta è anche il corso “Funziona” che, curato dallo psicoterapeuta Andrea Bocconi, proporrà approfondimenti e esercizi dedicati alle diverse funzioni psicologiche quali sensazioni, immaginazione, emozioni, pensieri, intuizioni e volontà, trovando poi concretizzazione nella scrittura di brevi testi che saranno condivisi in un concorso.
Il programma dell’anno farà affidamento anche su molti degli appuntamenti tradizionali dell’Urban Creativity Lab che, per i prossimi mesi, si terranno in videoconferenza. Un’occasione per mettere a fuoco i propri punti di forza e di debolezza sarà “Autostimami” dove la psicologa e insegnante di teatro Francesca Barbagli accompagnerà i giovani ad ascoltarsi e a vivere un confronto con gli altri orientato a conoscere meglio sé stessi, mentre un doppio percorso verrà organizzato dal filosofo Marco Montanari con “Filosofia in serie” e “Mindfulness”. La prima rassegna troverà la propria peculiarità nella lettura della quotidianità attraverso l’approfondimento delle serie televisive e la seconda si svilupperà attraverso incontri di meditazione dove ogni partecipante potrà sviluppare capacità di concentrazione, attenzione e consapevolezza per favorire una riconciliazione con il proprio io e con gli altri.
«“Second wave” – commenta lo stesso Montanari, – testimonia la volontà dei ragazzi e delle ragazze dell’Urban Creativity Lab di restare uniti e attivi, nonostante la lontananza fisica. Il confronto tra i nostri giovani ha permesso di delineare un ricco calendario adatto al web e al periodo, ma siamo aperti ad accogliere nuove idee, nuovi stimoli e nuovi progetti da chiunque semplicemente attraverso l’invio di un messaggio su instagram o facebook».