Al via dallo scorso 12 dicembre il nuovo Smart&Start Italia, istituito come regime d’aiuto specifico in conformità alla normativa comunitaria dal Ministero italiano dello Sviluppo Economico.

Lo sportello per le candidature sarà aperto ufficialmente il 16 febbraio, ma è già stata presentata ufficialmente la nuova versione dell’incentivo rivolto alle start-up innovative su tutto il territorio nazionale: è quindi consigliabile cominciare a lavorare alle proposte, che saranno inoltrate esclusivamente online e saranno prese in considerazione in base all’ordine cronologico.

Sarà infatti possibile presentare i piani di impresa soltanto in forma paperless: non si tratterà di un click-day, in quanto la misura verrà gestita dall’Agenzia Invitalia fino a esaurimento delle risorse disponibili (200 milioni di Euro) e l’istruttoria delle domande presentate seguirà l’ordine cronologico di arrivo.
Smart&Start Italia finanzia le start-up iscritte nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese,  che presentano un progetto imprenditoriale caratterizzato da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o  mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o  finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Le società devono essere di piccola dimensione ed essere costituite da non più di 48 mesi.
Per richiedere le agevolazioni non sarà necessario aver già costituito la società: possono accedere a Smart&Start Italia anche persone fisiche (compresi i cittadini stranieri in possesso del “visto start-up”) che intendono costituire una start-up innovativa.
La costituzione della nuova società sarà richiesta, infatti, solo dopo l’approvazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
Possono ottenere le agevolazioni Smart&Start anche le imprese straniere, che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.

L’importo massimo finanziabile aumenta rispetto al precedente bando fino a 1,5 milioni di euro. Cambia anche la tipologia di agevolazione: sarà un finanziamento a tasso zero, ossia senza interessi, che potrà arrivare fino al 70% dell’investimento totale; una percentuale che potrà salire all’80% se la start-up è costituita esclusivamente da donne o da giovani sotto i 35 anni, oppure se al suo interno c’è almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito di Smart&Start.