Sostenere la presenza delle donne nel mercato del lavoro è tra le priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: sono stati stanziati 400 milioni di euro per potenziare fino al 2026 tutte le misure a sostegno.
Se il periodo pandemico ha inciso profondamente soprattutto sul comparto femminile per gli oneri e le difficoltà avute per fronteggiare la situazione di emergenza, i nuovi dati mostrano segnali positivi e incoraggianti.
Nel 2021 l’occupazione femminile è tornata a crescere fino a raggiungere il massimo storico, superiore al 50% (dati Istat), ma anche l’imprenditoria femminile ha dato segnali di ripresa, con un aumento dello 0,19% nel 2021 rispetto al 2019 (dati Unioncamere).
Secondo l’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere-InfoCamere cresce il numero delle imprese “rosa” italiane e la fotografia scattata evidenzia qualche passo avanti anche delle donne in posizione di vertice, con un aumento di 8.602 posizioni (+0,88%).
Anche Confesercenti registra dati positivi: lo scorso anno sono state registrate 7.924 imprese femminili attive. Un +0,6 per cento che ha riportato il dato ai livelli prepandemici. L’incremento delle imprese al femminile ha riguardato principalmente il Nord Italia, con Trentino Alto Adige (+1,7%) e Lombardia (+1,6%); ma anche il Mezzogiorno vede segnali di ripresa, perché le Regioni del Nord sono subito seguite da Sud Sicilia e Puglia (+1,2%).
È chiaro che non tutti i settori sono cresciuti in modo omogeneo, alcuni reparti in particolare maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria faticano di più nella ripresa, come quelli del commercio al dettaglio e della ristorazione.
Per questo, per accompagnare questi segnali di ripresa e sostenere con maggiore vigore le imprese al femminile, che rappresentano ancora il quarto del totale, nascono iniziative sia private sia pubbliche.
“Women ONboarding”, ad esempio, è il percorso di mentoring ideato da UniCredit dedicato a 31 professioniste che prevede 4 sessioni online. L’attività di mentoring, preceduta da una formazione iniziale con una società di coaching nota a livello internazionale, è focalizzata su tematiche di empowerment femminile.
Sul fronte pubblico, prende concretamente avvio – secondo le linee programmatiche del Pnrr – il Fondo impresa femminile del Ministero dello Sviluppo economico. È destinato alle imprese femminili intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome, con sede legale e/o operativa situata sul territorio nazionale.
Attiva a partire da maggio 2022, la misura ha la finalità di incentivare le donne ad avviare e rafforzare nuove attività per realizzare progetti innovativi nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.
Il sostegno consiste in contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
L’avvio di nuove attività imprenditoriali sarà inoltre supportato con azioni dirette ad affiancare le donne nel percorso di formazione, anche attraverso servizi di assistenza tecnica e gestionale dell’incentivo.
Per la presentazione delle domande vengono aperti degli sportelli online gestiti da Invitalia per conto del Mise.
Il calendario delle date di apertura degli sportelli sono i seguenti:
– per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10.00 del 5 maggio 2022, mentre per la presentazione vera e propria occorre attendere il 19 maggio 2022;
– per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022, mentre la presentazione a partire dal 7 giugno 2022.
Il Fondo Impresa femminile dispone di 160 milioni di euro di risorse PNRR che hanno integrato i 40 milioni di euro già stanziati nella Legge di bilancio 2021, per un totale di 200 milioni.
Il massiccio intervento pubblico a favore delle imprese femminili comprende ulteriori provvedimenti che vedranno finanziare altri incentivi già avviati, come Imprese ON (Oltre Nuove Imprese a Tasso zero), a supporto della creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria, e Smart&Start, a supporto di startup e PMI innovative.