Il mondo della castagna raccontato ai bambini attraverso i social network. Sabato 28 novembre è in programma il terzo appuntamento di “Storie intorno al fuoco”, il ciclo di video-letture proposte sulle pagine facebook de La Brigata di Raggiolo e dell’Ecomuseo del Casentino per permettere ai più piccoli di vivere un curioso percorso tra miti e leggende dedicati al più tradizionale dei frutti autunnali della montagna. L’iniziativa è inserita all’interno della rassegna “La castagnatura al tempo del Covid” e prevede un coinvolgimento diretto degli stessi bambini che saranno invitati a realizzare un disegno sul racconto ascoltato, che dovrà poi essere fotografato e inviato con una mail a labrigatadiraggiolo@gmail.com. Tutti gli elaborati ricevuti diventeranno poi materiale per una colorata mostra virtuale che sarà allestita sui social network.
“Il riccio e la castagna” è la video-lettura che il 28 novembre sarà disponibile a partire dalle 14.30 su facebook, con l’attore e autore Samuele Boncompagni dell’associazione Noidellescarpediverse che sarà la voce di una curiosa novella che promette di emozionare un pubblico di tutte le età, favorendo una fruizione comune a genitori e figli. La storia racconterà dell’aiuto fornito ad un castagno da una famiglia di ricci che, per proteggerlo dagli altri animali del bosco, si arrotolarono attorno alle sue castagne: da quel momento, questi frutti hanno iniziato a crescere all’interno di un guscio di spini. Le parole saranno accompagnate e arricchite dalle immagini girate da Lenny Graziani in alcuni dei castagneti e dei luoghi tipici della castagnatura di Raggiolo, permettendo di vivere un percorso virtuale tra alcuni degli angoli più suggestivi del borgo immersi nella bellezza dei colori dell’autunno.
«I racconti – commenta Lucia Brocchi, vicepresidente de La Brigata di Raggiolo, – saranno un’occasione per coinvolgere i bambini e per stimolare la loro fantasia nella realizzazione di una serie di disegni con cui vogliamo poi realizzare una mostra per raccontare il mondo della castagna dallo sguardo dei più piccoli».