La campagna “La Solidarietà non discrimina” lanciata da Chimera Arcobaleno Arcigay Arezzo appena un mese fa, ha ricevuto donazioni pari a 2.345 € da parte di 31 sostenitori e sostenitrici, l’obiettivo quindi di triplicare la somma iniziale di 1.000 € destinata al progetto direttamente dall’associazione LGBTI+ aretina, è stato ampiamente raggiunto!
L’ammontare totale della donazione (al netto dalle piccole commissioni della piattaforma Produzioni dal Basso) è quindi di € 3.235,65 così distribuite alle 4 associazioni destinatarie del progetto: € 600 all’associazione Oltre il Muro odv che si occupa dei detenuti della casa circondariale di Arezzo, € 1.035 alla Fraternità Federico Bindi onlus per le strutture di co-housing e il centro diurno per persone senza fissa dimora, € 1.000 al Comitato di Arezzo della Croce Rossa Italiana per aiutare famiglie e individui in situazioni di difficoltà e € 600 ad Unicoop per il progetto “La spesa sospesa”.
“Vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno sostenuto il progetto con un contributo piccolo o grande, perché ci hanno permesso di raggiungere un ottimo e inatteso risultato e ci hanno consentito di fare la differenza per persone che vivono quotidianamente situazioni di marginalità e che negli ultimi mesi sono state addirittura aggravate dall’emergenza sanitaria per Covid-19” – afferma la presidentessa dell’associazione, Veronica Vasarri.
“Particolarmente significativo per noi è ultimare le donazioni proprio nella Giornata internazionale di lotta alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere che si celebra ogni 17 Maggio, ribadendo l’obiettivo dell’associazione a contrastare qualsiasi forma di discriminazione e i discorsi d’odio ai danni di tutte le minoranze”.
La campagna realizzata da Arcigay nazionale per la Giornata Internazionale contro omofobia, bifobia, transfobia, lesbofobia e afobia che si celebra ogni 17 Maggio, quest’anno ha scelto come messaggio: La violenza non è un diritto. Combatterla è un dovere, raccontando 5 storie di quotidiana violenza ai danni di persone gay, bisessuali, transgender, lesbiche o asessuali realmente accadute.