Ciascuno di noi avrà conosciuto persone che dichiarano di conoscere cosa succederà in un futuro più o meno prossimo, che vedono in anteprima la loro opera letteraria o ascoltano una musica che poi scriveranno. O sarà stato forse lui stesso testimone di fatti strani, apparentemente senza una spiegazione logica. E si sarà anche chiesto se è davvero possibile conoscere il nostro futuro? Si tratta di una prerogativa di originali personaggi del passato o possiamo tutti avere notizie sul destino che ci attende? Già, il destino… tutto è stabilito o abbiamo invece un margine di azione volontaria?
Tante domande, tante curiosità, che cercheranno una risposta nel ciclo di appuntamenti dal titolo “Visioni e Profezie”, organizzati presso la sala conferenze dell’Associazione Archeosofica, sezione di Arezzo, in via Alessandro Dal Borro, 58.
E “CONOSCERE IL FUTURO” sarà per l’appunto il titolo del primo incontro in programma sabato prossimo, 13 gennaio, con inizio alle ore 17,00.
Conoscere il futuro è un bisogno che l’uomo ha avvertito fin da quando è apparso sulla terra, una esigenza sempre presente attraverso i secoli come ci testimoniano la letteratura, le arti, la filosofia e la religione. La storia ci ha presentato individui capaci di farlo interpretando i cambiamenti del clima, osservando il volo degli uccelli, o interpellando divinità, dei e affini. Ora anche la scienza ci dice che ci sia una qualche solidità alla base: e cerca, con prove sperimentali, di dimostrare che alcuni esseri umani sono in grado di predire il futuro.
Certo poter affrontare la vita con la consapevolezza di ciò che sarà è un desiderio così forte che ha spinto, e spinge ancora, l’uomo ad avventurarsi nella sfera del sacro e del misterioso nel tentativo di dissipare quel velo di nebbia che avvolge il futuro… Proprio quello che tenteranno di fare, con l’aiuto di suggestive immagini proiettate su un grande schermo, Claudia Caleffi, Simone Menichetti ed Enrico Pellegrinelli, i tre relatori di questo primo appuntamento. Ingresso libero e gratuito.