Il percorso, promosso dalla Libera Accademia del Teatro, sarà domenica 10 settembre dalle 10.00 alle 18.00
“Il teatro e il rito” è il nome di un progetto di fine estate tenuto da Amina Kovacevich e Francesca Barbagli
AREZZO – Un laboratorio tra teatro e rito, immerso nelle suggestioni del sito archeologico di Castelsecco. L’iniziativa è promossa dalla Libera Accademia del Teatro ed è in programma per domenica 10 settembre quando, dalle 10.00 alle 18.00, sarà possibile vivere un’esperienza immersiva e artistica dedicata alla ricerca del senso del sacro attraverso le parole e i gesti del teatro. “Il teatro e il rito” è il nome di uno speciale progetto di fine estate tenuto da Amina Kovacevich e Francesca Barbagli che torneranno a unire le competenze della psicologia, della drammaturgia e del lavoro interiore ed espressivo per andare a riscoprire e a vivere una delle funzioni più antiche del teatro: lo stretto collegamento con la spiritualità.
Il laboratorio pone le proprie radici nella volontà di valorizzare il sacrario più importante dell’Etruria, cioè l’area di Castelsecco, un luogo di mistero e di bellezza dove la preghiera era accompagnata alle rappresentazioni teatrali dedicate alle divinità. Le antiche pietre del colle saranno dunque lo scenario dove Barbagli e Kovacevich accompagneranno gli allievi a trovare gesti scenici e parole per creare una rappresentazione rituale ispirata alla spiritualità, proponendo la recitazione di parole, esercizi vocali e fisici, improvvisazioni e giochi teatrali. Alla fine della giornata, alle 19.00, il percorso troverà il proprio epilogo in una breve performance finale aperta al pubblico che, alla luce del tramonto e delle candele, vedrà protagonisti i singoli allievi insieme al pubblico, in un gioco interattivo che sarà condivisione e restituzione di quanto vissuto nel corso del laboratorio.
“Il teatro e il rito”, promosso insieme all’associazione Castelsecco, va a inserirsi nel periodo della ripartenza dei corsi della Libera Accademia del Teatro che si appresta a rinnovare per il ventottesimo anno consecutivo l’impegno nella formazione all’arte teatrale nelle sue diverse forme attraverso attività rivolte a bambini, ragazzi e adulti. Per informazioni e prenotazioni al laboratorio è possibile contattare i numeri 333/566.39.28 o 339/15.06.160. «Il percorso si svolge nel sacrario più importante dell’Etruria – ricorda Kovacevich, – in un luogo carico di bellezza e di mistero in cui, dopo la preghiera, ci si riuniva nel maestoso teatro per vedere le rappresentazioni dedicate alle divinità. Il teatro, nell’antichità, si basava sui miti e sui riti: l’area archeologica di Castelsecco, alle porte di Arezzo, porta indietro nei secoli con lo stretto collegamento tra spiritualità e teatralità, andando a offrire lo scenario ideale per riscoprire questo legame attraverso un laboratorio estivo che cade proprio nei giorni della partenza dell’anno di attività della Libera Accademia del Teatro».