Sabato 15 aprile, alle ore 17:30, presso il Teatro Pietro Aretino di Arezzo andrà in scena “Il Bambolo” con Linda Caridi. L’evento chiude la rassegna teatrale Z Generation meets Theatre a cura di Officine della Cultura in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo.
La rassegna teatrale Z Generation meets Theatre si appresta a chiudere il sipario con l’ultimo appuntamento in cartellone: “Il Bambolo” di Irene Petra Zani. L’appuntamento è fissato per sabato 15 aprile alle ore 17:30 sempre al Teatro Pietro Aretino di Arezzo con la consueta cura di Officine della Cultura in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo. Unica protagonista del monologo per Donna e Bambolo gonfiabile sarà l’attrice Linda Caridi, che vanta alcune importanti partecipazioni cinematografiche, il premio NuovoImaie Talent Award 2018 come attrice italiana emergente e una candidatura ai David di Donatello. La regia è di Giampiero Judica, l’aiuto regia di Anna Zanetti, le scene e i costumi di Lucia Menegazzo, le luci di Giacomo Marettelli Priorelli per una produzione firmata da Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Produzioni e Argot Produzioni.
Ne “Il Bambolo” la Donna e il Bambolo gonfiabile si trovano al mare, su una spiaggia. Lei non sa nuotare e nemmeno il Bambolo. Potrebbe essere estate, ma la Donna si nasconde dentro a un enorme cappotto impermeabile, le cui dimensioni la fanno sembrare una bambina che ha rubato i vestiti dei grandi. La Donna e il Bambolo stanno insieme da più diecimila anni. Il loro amore è difficilmente degradabile. Come la plastica. Come un’illusione.
La plastica non è solo del Bambolo, è il materiale principale della scena e dei costumi, che rafforzano la dimensione non realistica e l’identificazione nella quale la coppia si trova immersa. Il testo inizia nel momento in cui nella relazione è entrato un terzo personaggio, l’istruttrice di nuoto, che spezza gradualmente la dualità simbiotica della coppia, portando la Donna a vedere il Bambolo come un oggetto inanimato e ad uscire dall’allucinazione salvifica alla quale si è aggrappata per sopravvivere a una ferita indicibile: un abuso familiare subìto durante l’infanzia. Il testo affronta anche la patologia dell’anoressia, intesa nella sua accezione di sintomo e difesa a seguito di tale abuso. Il Bambolo è la rappresentazione dell’impossibilità di cicatrizzazione di tale ferita ed è, allo stesso tempo, la rappresentazione della sua rimozione.
“Il Bambolo” sarà anche occasione di lettura e studio da parte dei partecipanti al laboratorio Spettattori, a cura della Libera Accademia del Teatro.
Informazioni di biglietteria: Intero: € 10,00; ridotto: € 8,00; ridotto under 30 € 5,00 – Le riduzioni vengono applicate a: over 65 anni, abbonati teatri Rete Teatrale Aretina e Teatro Petrarca. È possibile acquistare il carnet per i 5 spettacoli al costo di € 30 e € 20 per gli under 30. Prevendita presso Officine della Cultura via Trasimeno 16, tel. 0575 27961 con orario dal lunedì al venerdì 10:00 > 13:00 e 15:30 > 18:00 – biglietteria@officinedellacultura.org; presso Teatro Petrarca Via Guido Monaco, 12, tel. 0575 1739608 con orario mercoledì, giovedì e venerdì 17,30 > 19,30. Circuito BoxOfficeToscana e www.ticktone.it. Biglietteria: il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura un’ora prima dello spettacolo. Info teatro Officine della Cultura tel. 338 8431111.