Prova aperta al termine della residenza artistica venerdì 31 marzo.
- liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare
- regia, elaborazione dei testi, interpretazione Marco Di Costanzo
- costumi Laura Dondoli
- produzione Teatro dell’Elce
- con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze
- Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)
Un bardo, o sedicente tale, con il suo mazzo di tarocchi. L’accesso consentito a una persona alla volta con una richiesta: “Mi devo licenziare?” o “Devo divorziare?” o “Devo lasciare o rimanere nella città dove vivo?” oppure altre parole, parole, parole, purché esprimano una sola, precisa, domanda. La risposta è una lettura delle carte, dei tarocchi, ispirata all’immaginario di Sir William Shakespeare.
Marco Di Costanzo è regista, autore e attore teatrale. Da circa vent’anni porta avanti un percorso di ricerca focalizzato sulla direzione degli attori, sul rapporto tra poietica e forme sceniche, sulla creazione in ensemble, sul rapporto tra teatro e società. Si forma con O. Melnik a Firenze e si specializza con A. Vasil’ev, A. Mnouchkine, Y. Lebreton, P. Byland. Nel 2006 fonda il Teatro dell’Elce, nucleo di produzione di cui è direttore artistico. È stato regista invitato al Festival Intercity (Sesto Fiorentino), al festival internazionale di fotografia Cortona On the Move, al Festival Internacional de Teatro en la Gran Carpa de la Paz a Barrancabermeja (Colombia). Conduce periodicamente laboratori di creazione teatrale ed è stato direttore artistico della sezione teatro dell’Estate Fiesolana dal 2013 al 2016.